Secondo il filosofo tedesco Ernst Cassirer, essere storico vuol dire prima di tutto imparare a leggere. A leggere una lingua, a decifrare un mondo, a cartografare un universo mentale: quello degli uomini e delle donne del passato. Contrariamente ai luoghi comuni, dunque, la storia non è una questione di date, ma è anche una questione di parole. Johann Chapoutot ne ha selezionate un centinaio per sensibilizzare il grande pubblico nei confronti di una disciplina che sta al cuore del dibattito d'idee contemporaneo, e che si è costruita come una scienza, con la sua epistemologia (la storiografia), ma una scienza molto letteraria, il cui oggetto non è nulla di meno che il tempo.