Pubblicato da Rizzoli nel 1939, "La fuggitiva" è uno dei romanzi più apprezzati di Milly Dandolo, reso ancora più celebre dalla realizzazione, a soli due anni dalla sua uscita, del fortunato film ad opera di Piero Ballerini. Incentrato sull'amicizia e su altri temi – assai delicati – come la separazione, l'abbandono e il ripudio, il libro prende le mosse da Marina, una bambina che, appena fuggita di casa, incontra Delfina, una giovane allontanata dalla famiglia e abbandonata sull'altare. Accolta in casa di Marina come istitutrice, ben presto Delfina attira le attenzioni del padre della bambina, l'ingegner Ravaldo, il quale vive un periodo di crisi con la compagna Wanda. Giocando con la repulsione borghese per qualsiasi scandalo, Milly Dandolo assembla così un romanzo che è sia una schietta celebrazione dell'amore, ma anche una stoccata contro il bieco moralismo imperante nell'Italia di allora.-