Una piccola barca a vela va alla deriva come un giocattolo abbandonato di fronte alla costa del Suffolk. Sul fondo della chiglia giace un cadavere con le mani tagliate all'altezza del polso. Abito elegante da città, scarpe lucide e cravatta di seta, il morto con ogni evidenza non aveva in programma di andare per mare. Da vivo, l'uomo è stato visto l'ultima volta a Londra, dove si era recato per lavorare a un nuovo libro. Maurice Seton infatti, tipo bizzarro e solitario, era un autore di gialli. Un omicidio non è il genere di benvenuto che si sarebbe augurato l'ispettore capo Adam Dalgliesh, in vacanza da quelle parti, a Monksmere, per rimettersi dopo un brutto periodo a Scotland Yard. Con l'ulteriore complicazione che, come certificherà il rapporto del patologo, non si tratterebbe di omicidio. La vittima non è affogata né si è dissanguata, non è deceduta per asfissia o per avvelenamento, ma per cause naturali. Comunque sia, la mutilazione del corpo attesta che c'è in giro qualcuno animato da cattive intenzioni. Quanto cattive, nemmeno Dalgliesh può immaginarlo.