Proposto fin dall'inizio come il messaggio di un suicida, il romanzo ha come protagonista John Self, un trentacinquenne «drogato di ventesimo secolo», regista di spot pubblicitari, alle prese con il suo primo lungometraggio: Good Money. John Self muove il suo corpo ingombrante, viziato da eccessi alimentari e alcolici, in una New York dominata dall'efficientismo caotico del successo e dei soldi. Ma la sua inadguatezza alle regole della Grande Mela non è il solo problema di Self: ossessionato dalla certezza dell'infedeltà di Selina, la sua amante di Londra, la tempesta di telefonate, ed è a sua volta tormentato dalle chiamate di un molestatore misterioso. Il mondo del cinema, poi, offre all'autore una passerella di personaggi dominati da un narcisismo divistico devastante. Money, il film, prende corpo adeguandosi man mano alle capricciose pretese dell'uno e dell'altro, mentre Self conosce persone tra le piu disparate - produttori americani abbronzatissimi, lo scrittore Martin Amis, Martina la moglie di Ossie, il quale è anche l'amante di Selina... In un precipizio di imbrogli e vergogne, Self scopre di essere al centro di una truffa colossale: ogni gesto, ogni contratto, ogni persona risulta parte di un disegno al centro del quale, come una mosca nella ragnatela, sta proprio lui, John Stesso, John Self. Non rimarrebbe che il suicidio, ma non funziona nemmeno questo, e la vita continua, confusa e penosa come i postumi di una sbronza.