Nel 49° Super Bowl, l'allenatore dei Seahawks, Pete Carroll, fece una delle chiamate più controverse nella storia del football: con 26 secondi dalla fine della partita e a poche yard dalla linea di meta dei Patriots, chiese alla sua squadra di eseguire uno schema di lancio invece di un meno rischioso schema di corsa. Il passaggio venne intercettato e i Seahawks vennero sconfitti. I critici la definirono la più stupida giocata della storia.
Ma quella chiamata fu davvero così brutta? Oppure Carroll disegnò un grande schema rovinato solo dalla sfortuna? Anche la decisione migliore non produce sempre il miglior risultato. C'è sempre un
elemento di fortuna che non puoi controllare, e ci sono sempre informazioni importanti di cui non disponiamo. Quindi la chiave del successo è quella di pensare alle decisioni come fossero delle scommesse: quanto ne sono sicuro? Quali sono i modi possibili in cui le cose potrebbero andare? Quale decisione ha le più alte probabilità di successo?
Sono incappato in quel 10% di probabilità che le cose potessero andare male? Oppure il mio successo è più attribuibile alla fortuna piuttosto che al merito del mio processo decisionale?
Annie Duke, ex campionessa della World Series of Poker, è diventata una nota consulente aziendale attingendo dalla sua esperienza di giocatrice di poker. Nei suoi seminari insegna a prendere decisioni migliori. Per la maggior parte delle persone infatti è difficile dire "Non sono sicuro" in un mondo che apprezza e, addirittura, ricompensa l'aspetto della certezza. Ma i giocatori professionisti di poker si sentono a loro agio con il fatto che le grandi decisioni non portano sempre a grandi esiti e che le decisioni sbagliate non portano sempre a risultati negativi.
Spostando il tuo pensiero dall'esigenza di certezza all'obiettivo di valutare accuratamente ciò che sai e ciò che non sai, sarai meno vulnerabile alle emozioni reattive, ai pregiudizi e alle abitudini distruttive nel prendere decisioni. Diventerai più sicuro, calmo, tollerante e avrai più successo nel lungo periodo.