Il tono che accompagna il commento ai grandi documenti della Dottrina Sociale della Chiesa è, generalmente, celebrativo. Questo testo si allontana da tale atteggiamento quasi obbligato. Ad imporre questa misura è il dovere per il rigore dello studio e per la serietà della ricerca che impegna lo studioso a non sottrarsi al compito di segnalare i punti deboli e i limiti dei testi oggetto di analisi. Con tono distaccato e con sguardo critico vengono, così, passati in rassegna i più noti titoli ‒ dalla Rerum novarum alla Caritas in veritate ‒ che hanno rappresentato gli imprescindibili riferimenti dell’insegnamento sociale della Chiesa cattolica.