«La profondità va nascosta. Dove? Alla superficie» (Hugo von Hofmannsthal). Un «paradiso di pensieri», legati per affinità e offerti in dono ad altri affini, i lettori. "Il libro degli amici" fu pubblicato per la prima volta nel 1922 dallo stesso Hofmannsthal (1874-1929) in un’edizione per bibliofili di soli 800 esemplari, palesemente destinata a una cerchia di «amici» – lettori di particolare qualità. La traduzione si fonda tuttavia sulla seconda edizione, curata nel 1929 da Rudolf Alexander Schroeder e arricchita da una serie di aforismi tratti dalle carte inedite dello scritore.
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