Campo del sangue è il resoconto di un viaggio da Venezia ad Auschwitz, compiuto per gran parte a piedi, sulle orme delle vittime e dei carnefici, intrapreso da Eraldo Affinati insieme a un amico poeta. Un viaggio di conoscenza e di coscienza verso l'incommensurabilità del Male, sotto la guida ideale dei protagonisti della formazione umana e culturale dell'autore: il nonno partigiano, la madre sfuggita alla deportazione, gli autori più amati, i testimoni del massacro.
Alternando diario e memoria, racconto e vicende familiari, riflessione etica e interrogativi religiosi, Campo del sangue dà al lettore la possibilità di gettare uno sguardo sulla voragine della natura umana e di scoprire, accanto ai fantasmi di un passato che ancora ci ossessiona, le carte necessarie a capire il secolo più sanguinario della nostra storia.